Crociere scuola vela


From PALMA to CECINA

Dal 24 aprile al 2 maggio 2022

Girolata, senza parole 30 aprile 2022 ore 12:00 - giorno 6

  • 42°20.918 nord
  • 8°36.753 est
  • Girolata, riserva naturale della Scandola. Patrimonio Unesco.
  • Senza parole.
  • Girolata, la Scandola, Calvì 30 aprile 2022 ore 18:30 - giorno 6

  • 42°33.911 nord
  • 8°45.708 est
  • Abbiamo navigato per 445 miglia nautiche da quando siamo salpati lunedì da Palma di Majorca.
  • I primi giorni abbiamo navigato senza sosta mettendoci in saccoccia un gran numero di miglia. Il nostro programma per oggi ne prevede 40, la giornata più lasca di tutte. Questo sia per riprendere fiato sia per godersi la costa occidentale che secondo le guide turistiche è la più bella della Corsica.
  • Salpiamo alle 8 del mattino con parte dell’equipaggio che ancora dorme e in tre ore arriviamo a Girolata, nella riserva marina della Scandola. Patrimonio dell’Unesco.
  • Meraviglia, questa costa è meraviglia! Altissime montagne, con dietro montagne e poi ancora montagne via via più alte. In lontananza sono ancora visibili le cime innevate.
  • Capiamo di essere a Le Calanc quando tutto d’un tratto la costa da verde diventa rossa. All’interno del golfo spicca una piccola fortezza bianca su un promontorio, costruita dai genovesi quando ancora il mediterraneo era mare nostrum.
  • Ormeggiamo la barca al gavitello, e scendiamo col tender sulla spiaggia nella quale pascolano alcune mucche. Ci sono piccoli locali per i turisti che nella stagione estiva si fanno accompagnare qui da veloci motoscafi per gite in giornata. Oggi ci sono poche persone ed è quasi tutto chiuso. In questo piccolo borgo non arriva la strada.
  • I colori sono splendidi, il profumo di fiori e di macchia ci avvolge.
  • Girolata è una perla da vedere.
  • Con calma, dopo pranzo, risaliamo costeggiando le pareti della Corsica, il cui colore rosso è sfumato dalla macchia verde. Nell’isola di Gargano si aggiungono sfumature gialle. I falchi pellegrini planano sulla sommità dell’isola.
  • Traguardiamo punta Palazzu e le canne d’organo diretti a Calvi. L’arrivo dal mare ci offre il panorama da cartolina sulle antiche mure di una città fortificata con imponenti montagne sullo sfondo.
  • Oggi abbiamo gli occhi e il cuore pieni di meraviglia.
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