Sabato 22/04/2023
Eccoci qua finalmente in mezzo al mare ⛵️, ma partiamo dall’inizio...
Un’alzata ben prima dell’alba. Veniamo svegliati dallo squillo della sveglia alle 2,45 ed in un attimo siamo già
in piedi pronti per salire in macchina a raggiungere i ragazzi che partiranno con noi da Imola. Alle 3,30 io Marco, Chri e Daniele siamo in partenza per l’aeroporto di Bologna. Con Monica, Marco, Valentina e Cecilia
ci incontreremo sull’isola.
Aeroporto affollatissimo, chi l’avrebbe mai pensato. Alle 4,30 di mattina la confusione sembra quella del mercato
all’orario di punta. Via via si parte che Marsala ci aspetta!
Atterrati a Trapani riabbracciamo la nostra mascotte Ceci e ci avviamo al porto.
Wow che meraviglia Beatrix è li che ci aspetta! Bella e pomposa la più pacioccona dei 3 catamarani in acqua. È lei la nostra “Signora” di inizio stagione 🤩
Colazione a base di cannoli e granite non possono mancare e mentre parte dell’equipaggio si appresta a far cambusa alla corte
di Beatrix inizia una processione di saluti e benvenuti a base di vino, dolcetti e maritozzi. È un susseguirsi di persone che ci danno il
bentornati e questo ci riempie il cuore e ci ricorda perché scegliamo spesso la Sicilia. Il calore e l’ospitalità che vivi in questa terra sono pieni di passione
e di amore per le proprie origini trasmesse tutte con sorrisi e piacere di condivisione.
Gli occhi dei siciliani sono pieni di sole e di ricotta!
Ci siamo quasi. Un ultimo acquisto viene invitato dal fresco profumo degli aranci in fiore: la tenuta Donna Fugata. L’enoteca è adiacente al porto, che dire... qualche bottiglia
(e più) non si può negare. Soddisfatte degli acquisti io Chri e Monica usciamo con delle “borsine” di vino griffate 🤩.
Ora saliamo a bordo ⛵️ Si salpa!
Il profumo del mare e della salsedine riempiono i nostri volti, eccola lì Favignana davanti a noi.
Ps ore 20.30: cenare in rada con la grigliata di calamari al tramonto non ha prezzo!
“I porti spengono sogni che le rade alimentano”.
Domenica 23/04/2023
Svegliarsi col rollio del mare è una sensazione quasi inspiegabile. Ricorda il ventre materno nel quale si viene cullati
dal liquido che ci porta la vita ❤️
La colazione è un tripudio di zuccheri: spagnolette e cannoli abbondano sul nostro tavolo. La vita di mare è molto faticosa 😅
Salpiamo verso Cala Rossa ognuno ha i suoi ruoli: c’è chi issa la vela, chi timona... e chi fa l’uncinetto. Ecco questa non ci era ancora capitata. Vi adoro!!
Cala Rossa si presenta a noi con acque cristalline che riempiono i nostri occhi di colori che vanno dall’azzurro, al turchese, al blu più intenso.
Quanta bellezza e quante bellezze al mare.. eh già perché non potevano mancare i tuffi dei più temerari!!
La primavera è un tripudio di profumi di macchia mediterranea che riempie i nostri sensi. È questo ciò che ci arriva mentre ci apprestiamo ad attraccare a terra.
Raccolgo un po’ di fiorellini, adoro portare colore in barca... un’ape al tramonto, un bicchiere di zibibbo gentilmente offerto da Fabio Paziente il nostro armatore e
tante tante chiacchiere in amicizia concludono la nostra giornata col sorriso sul volto.
Lunedì 24/04/2023
Sveglia, colazione e partenza con calma. Siamo ridossati dallo scirocco che tira impetuoso dall’altra parte dell’isola.
Fortunatamente è dato in calo, ruotando a ponente.
Issiamo le vele e ci lanciamo verso l’Isola di Marettimo, una navigazione di un paio di ore dove sappiamo che incontreremo
un po’ di onde. Il catamarano però è grande e stabile e prosegue senza disagi.
Ancoriamo davanti allo scalo vecchio, il mare è piatto ma il vento catabatico sotto l’isola è persino più forte che al
largo. Fortunatamente è dato in calo, speriamo, nel dubbio rinforziamo l’ancoraggio.
Al nostro arrivo un asino sulla costa raglia e ci da il benvenuto. Marettimo con le case bianche e le persiane blu è
bellissima. Decidiamo di scendere a terra grazie ad Antonino che ci viene a prendere da Beatrix. Il vento dovrebbe calare,
ma di calo nemmeno l’ombra.
Atterriamo a Marettimo e veniamo accolti subito da Pippo che ci narra la sua vita di mare e di esperienze televisive.
Che spettacolo! Pippo ha dato vita al personaggio di Massimo Marcovaldo nel cartone Disney “Luca”.
Tra aneddoti e risate ci incamminiamo verso il porto del paese e su via verso la camminata che costeggia l’isola.
Giallo, giallo ancora giallo e un po’ di verde sono i colori che riempiono i nostri occhi! L’esplosione della primavera
è evidente!
La sera, in barca, ceniamo in rada con le luci di Marettimo a sinistra e il pesce donato da Pippo e i suoi figli
Antonino e Giuseppe. Che bella la Sicilia e come è caldo il cuore dei suoi abitanti.
Il vento picchia ancora forte altro che calo... e vabbè... il mare ti insegna a rispettare i suoi tempi non ad imporre
i tuoi.
Martedì 25/04/2023
Salpiamo da Marettimo verso Levanzo. Col vento in poppa le onde quasi non si sentono. I molteplici tentativi di pesca
danno i loro frutti... un piccione in volo si ferma sulla barca per trovare un po’ di riposo e comincia a beccare la cassetta
delle esche artificiali 😂 Dopo un’oretta di riposo decidiamo di far partire il piccione (se non altro perché aveva fatto
i bisogni sulla barca!). Il Capitano lo prende in mano e lo lancia verso l’alto come per dirgli “vola sei libero!”. Il piccione
si libra in cielo e volando compie un grandissimo arco e ritorna ad appoggiarsi sulla barca. Lo rilancia e ritorna per ben
due volte. Decidiamo così di dargli un nome: “boomerang” 😂 Rimarrà con noi fino a Levanzo quando deciderà autonomamente di volare via.
Guardiamo Levanzo dal mare, fermandoci col catamarano all’imboccatura del piccolo porticciolo. Anche qui le casine hanno
tutte il colore bianco e il tetto pari. L’acqua in porto è Cristallina. Proseguiamo per la vicina Cala Fredda ed è qui,
mentre proviamo l’ancoraggio, che vediamo un gruppo di delfini all’ingresso della baia. Si muovono lenti, saltano fuori
dall’acqua e sembrano giocare e divertirsi con le onde. Noi ci godiamo questo incontro inaspettato e ci divertiamo a vederli
passare.
I delfini sono una magia nuova ogni volta…
Mercoledì 26/04/2023
Ci svegliamo tra le acque più belle di Favignana, con le tante tonalità di blu di Bue Marino.
L’acqua è cristallina e di tutte le tonalità di celeste.
La colazione è sempre un must in catamarano, ma oggi ci superiamo con pancake ricotta e frutta fresca.
Ora salpiamo che Favignana città ci aspetta. In porto l’acqua è come nelle calette spettacolarmente
azzurra... eh si... prova a venire in Romagna...
Il nostro ormeggiatore ci ha fatto trovare le bici elettriche per girare l’isola... ed allora via che
partiamo: Marasolo, Lido Burrone e tra risate e racconti arriviamo a Cala Azzurra. Chissà perché si chiama così? 🤔
Daniele si concede un bagno rinfrescante e le sirenette sfilano per un servizio fotografico degno di Vogue 😅.
Su ragazzi riprendiamo le bici che il giardino dell’impossibile ci aspetta. Un tripudio di colori riempiono gl’occhi.
Solo una donna tenace e caparbia come “Donna Gabriella” è riuscita a creare Il giardino botanico ipogeo che ospita circa 500 varietà di piante di ogni genere.
L’iniziativa è stata voluta anche per omaggiare la memoria del padre che in gioventù aveva lavorato come “cavatore” di tufo
(pirriatore) proprio in quei luoghi.
La nostra guida ci cuce perfettamente addosso la storia dell’isola, dei Florio e di tutte le attività locali facendoci
tuffare e viaggiando avanti e dietro nel tempo.
È arrivato il tempo di correre al catamarano, il ristorante ci aspetta!!
Giovedì 27/04/2023
“Cannoli riempiti al momento”.
Dopo la cena di ieri da Ammukka oggi colazione con cannoli in piazza Madrice prima della visita a Villa Florio.
Imponente testimonianza neogotica/liberty della potenza della famiglia nello splendore degli anni, famiglia che delle
Isole Egadi era proprietaria. Chi arrivava sull’isola veniva accolto dalle tonnare sulla destra e dalla villa-castello
sulla sinistra.
Oggi salutiamo quattro amici che ritornano in continente, abbiamo vissuto giorni belli e ricchi di emozioni.
Altri amici arriveranno e nei loro messaggi traspare l’entusiasmo per un’esperienza che sta per cominciare.
Shopping in paese, cambusa rifornita, i compagni che arrivano. Si riparte! Salpiamo per mezzo giro dell’isola navigando di solo fiocco spinto dal maestrale.
Sfiliamo baie dall’acqua cristallina in cui fatichiamo a tenere Martina a bordo, vorrebbe sempre tuffarsi!
Le stelle che illuminano il cielo, Ale che suona la chitarra, qualche cannolo siciliano dopocena assieme a un buon bicchiere
di vino.
Andiamo a letto stanchi e felici pronti per goderci domani! 🥰
Venerdì 28/04/2023
Ci svegliamo con un sole invitante!
Che spettacolo finalmente siamo accarezzati da questo sole caldo, generoso e curativo.
Le nostre colazioni sono sempre generose: frutta fresca, yogurt, cereali, ma anche dolcetti tipici abbondano sulla
nostra tavola 🥳
Un esplosione di colori e sapori.🤪
Navighiamo verso Cala Rotonda che si trova più riparata dal mare e dal vento. Finalmente possiamo goderci la baia
con una sessione di yoga, meditazioni e respirazioni. In questi giorni abbiamo a bordo con noi @Martina Salata esperta
in meditazioni, Akasha e percorsi evolutivi che ci guida verso respirazioni consapevoli.
Quanta abbondanza riempie i nostri cuori ed i nostri polmoni. Siamo totalmente permeate di beatitudine in questo
parco marino.
La mattinata è ancora lunga, finalmente proviamo il sup che ci ha accompagnato silente in questi giorni in quanto
il forte vento non ci permetteva di usarlo.
1,2,3 viaaaaa tutte in acqua in questo paradiso cristallino. Le sirenette sguazzano come pesciolini nel loro habitat.
È ora di pranzo e le boccucce di rosa spazzolano tutte le frise condite con cipolla, aglio e tanto amore dalla
nostra Vale. La siesta vince su tutti e come delle piccole foche ci ritroviamo tutte spiaggiate tra prua e poppa.
Via via si riparte, fuori la randa, “cazza” il fiocco.
La nostra Ceci conduce la flotta nella cavalcata del mare, Alessandro conduce le vele e Marco supervisiona il tutto.
Che squadra!!!
Sabato 29/04/2023 - parte I
“Meditazione vista mare”
Risveglio a Cala Pozzo. Siamo accolti da un caldo sole. Colazioniamo sempre generosamente perché l’appetito non manca.
Il nostro catamarano volge la prua verso terra e noi con lui. Avvolte da una bolla di sole e di luce siamo pronte a
ricevere tutta l’energia di questa terra. ù
Conduco un po’ di respirazioni ed un saluto al sole per integrare tutto questo dentro di noi, mentre Martina ci aiuta
ad aprire i chakra per rilasciare ciò che non serve ed immagazzinare solo ciò che è buono per noi.
Ci sentiamo totalmente pervase da gratitudine ed i nostri cuori sono così gonfi, così espansi che potrebbero uscire dal petto.
Che meraviglia, la mattinata non poteva iniziare meglio ❤️
Rotta verso Favignana porto. La tonnara bella, fiera ci sta aspettando.
Varchiamo il cancello dei Leoni, stemma di casa Florio e veniamo catapultati in un altro tempo. Getta le reti,
cernita di tonno, scatole di latta questo è ciò che si respira. La storia di una famiglia che in 3 generazioni ha
espanso e perso tutte le proprie attività.
La tonnara è una cattedrale con i soffitti a volta e le canzoni dei marinai che risuonano nelle orecchie...
Sabato 29/04/2023 - parte II
Dopo un giro in paese, una granita è un po’ di shopping torniamo in porto. Prima di salutare Gaetano e Francesco
che ci hanno ospitato nel loro pontile facciamo in tempo a scambiare due chiacchiere.
Sono Favignanesi doc, Gaetano era una tonnaroto. Uno degli ultimi prima che chiudessero la tonnara. Mario,
suo amico anch’egli tonnaroto, mi mostra una foto mentre con gli arpioni in 7 issavano a bordo un tonno di 500 kg
che scalpitava per sopravvivere, sembra un mostro enorme.
Mario e Gaetano raccontano dei riti e delle preghiere, la mattanza per i Favignanesi era un momento sacro.
Dietro questa apparente crudeltà si nasconde la storia di una comunità e delle sue tradizioni, l’orgoglio di
prendere dal mare con rispetto e mai per gioco, per sfamare le proprie famiglie che con ciò si sostenevano.
Le donne vedevano partire in mare i propri mariti con l’ansia e la fierezza delle mogli dei pescatori di tutti i luoghi.
Gaetano e Mario spesso dicono “certo che era bello”, nei loro racconti c’è nostalgia per qualcosa che si é estinto.
Salpiamo per Cala Rossa.
Azzurro, celeste e turchese. Penso che qui si possano vedere tutte le sfumature di questi colori 🤩
A Cala Rossa la doppia visuale, dal mare e da terra, ci permette di scoprirla in tutte le sue sfumature
Un salto a terra, un giro nelle cave a picco sul mare ascoltando ciò che la terra ci porta.
Tanta roba!!
In lontananza vediamo qualcuno muoversi nel nostro catamarano... Sono i vicini che atterrati nel
catamarano chiedono “limoni” alla nostra Cecilia. È come il miele per le api 🐝
Parola d’ordine: “Gamberi alla griglia”
Eh già, la nostra griglia brulica di gamberoni rossi. Un po’ di olio, sale e limone mangiati a “manazza”
sono una libidine del palato.
Maledetta primavera è la nostra canzone che apre le danze.
Luci psicadeliche, canti e balli... i video parlano da soli 😉
Domenica 30/04/2023 - Lunedì 01/05/2023
“Sera da leoni e mattina da..."
Ci svegliamo all’ancora a Cala Rossa. La mattinata è uggiosa, ma questo non demorde il nostro appetito e la nostra
allegria. Tra un libro e un gioco di carte siamo all’ora di pranzo.
Il nostro capitano e la mascotte Ceci si apprestano a prepararsi per la traversata. Il mare lo troviamo un po’
scontroso, ma come direbbe la mia Greta “nulla di che”.
Attracchiamo a Marsala con una manovra da manuale nonostrante 20 nodi di scirocco che increspano anche le acque
del porto, solitamente calme. Bravo il nostro equipaggio 🤩👏
L’equipaggio si divide tra chi esplora Marsala e chi prepara le valigie, ci riuniamo poi tutti ai “Bucanieri”
dove fino all’ultimo assaporiamo i sapori della Sicilia nei suoi piatti e nel suo vino.
Sappiamo che presto dovremo salutarci ma ancora gioiamo della compagnia reciproca e cantiamo accompagnati
vda un’ultima schitarrata.
I nostri Cuori sono così espansi da poter uscire dal petto.
Blogger @marlù