Immersi nella via lattea, 28 aprile 2022 ore 4:30 - giorno 4
40°41.396 nord
8°11.680 est
Siamo partiti da Palma di Majorca lunedì e in 2 giorni abbiamo percorso 291 miglia nautiche, più di 500 km di mare aperto, senza porti nè isole, sfilando Minorca e dritti fino alla Sardegna.
Siamo arrivati a Capo Caccia in tempo per un bagno con l’acqua più chiara e fredda di quella del rubinetto e siamo ripartiti nuovamente risalendo altre 16 miglia fino a Cala Ferro per trovare riparo dal levante entrante.
La cena è stata … diversa… quasi rimpiango le due foglie di insalata col rosmarino di Kasia.
A pancia piena tutti a letto anche se solo per poche ore di sonno.
Sono le 4 del mattino quando ci svegliamo, il programma oggi prevede 80 miglia di navigazione passando le bocche di Bonifacio e risalendo la Corsica occidentale fino a Propriano.
Il tempo è lentissimo, le chiacchiere poche.
Il cielo è limpido per la terza notte consecutiva, navighiamo immersi nella via lattea. Metà sopra di noi e metà riflessa sull’acqua.
Salutando Minorca, il salto verso la Sardegna, 28 aprile 2022 ore 17:00 - giorno 4
41°38.264 nord
8°47.094 est
In 12 ore abbiamo percorso quasi tutte le 90 miglia della tappa di oggi, salendo da Stintino, traguardando l’Asinara e attraversando le
Bocche fino in Corsica.
Le Bocche di Bonifacio sono lo stretto di mare che separa la Sardegna dalla Corsica, l’Italia dalla Francia.
Solitamente il maestrale sferza questa area di mare rendendo la navigazione pericolosa,
a tratti impossibile. Oggi le Bocche si presentano col vento di levante. Nelle Bocche di Bonifacio il mediterraneo si chiude come un imbuto e l’intensità del vento si impenna.
Ho attraversato le Bocche altre volte in passato ed è sempre stata una navigazione divertente.
Il vento spinge a 20/25 nodi e la Navigazione è davvero piacevole. Il mare, però, è in aumento.
Pausa.
Il diario di bordo riprende tre ore dopo, con lo scenario che nel frattempo è cambiato.
Il mare è peggiorato e la navigazione è diventata impegnativa. Il mal di mare è salito a bordo e qualcuno ha avuto necessità
di sdraiarsi per terra, altri di dormire.
Con randa e fiocco pieni abbiamo spinto Next-B oltre i 10 nodi di bolina.
Ora siamo in acque corse e manca un’ora alla meta. Abbiamo tutti voglia di arrivare, fare una doccia, uscire al ristorante… e andare a letto presto.
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Ps. In accordo con tutto l’equipaggio, dobbiamo ringraziare Beppe per la sua determinazione nel chiedere sempre di andare a vela,
anche quando c’è poco vento, anche quando ce n’è troppo, anche quando siamo stanchi. Grazie perché ci fai divertire ☺️🙏🏻
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