Sabato 17/09/2022

Volo Bologna Trapani, ore 7,30 siamo già fuori dall’’Aeroporto alla ricerca del nostro autista.

Tutti i guidatori schierati, con tanto di cellulare con cognome del cliente impresso a lettere cubitali, nessuno con Sabbatani. Ma ecco un omone, pantalone nero, camicia bianca e cravatta, auricolare tipo bodyguard, che mostra un cellulare con video spento... è lui! Nella foga di presentarsi come super efficiente, inforca anche una valigia non nostra.

Viaggio fino alla Marina di Marsala, preso possesso del nostro catamarano Lipara 40, scatta la cambusa!

Prima tappa la pescheria... è si perché stavolta a bordo abbiamo la griglia, up grade! Il personale del negozio è composto da una allegra compagnia: commessa di sostanza, proprietario, uomo di poche parole, che si esprime a gesti ed il figlio di colui sordo muto.

Luana comincia a scegliere il pesce, dando indicazioni a numero di pezzi. La commessa, contrariata dal dover contare calamari e gamberetti, ci chiosa dicendo, che siamo sicuramente del Nord, perché al Sud ci si esprime a peso! Incassiamo l’appunto impavide 😂😂😂

Supermercato, sguinzagliati in 5 con tanto di lista, 4 carrelli colmi, Andrea un po’ abbacchiato perché gli faremo rivedere le sue scelte più di una volta! Povero 🤷‍♀️

Navigazione Marsala Favignana sud, mare mosso da un Maestrale importante, approdiamo alla solitaria Cala Marisolo, un anfiteatro calcareo striato dal bianco al rossiccio, sormontato da una roccia imponente. Qui srotoleremo la nostra giornata, tra bagni, gita a terra col gommone, aperitivo e chiacchiere al calar del sole e naturalmente cena col nostro pesce grigliato che esalta le nostre papille gustative, in un concentrato di sapore di mare.

Domenica 18/09/2022

Svegliarsi al ritmo naturale, infilare il costume e gettarsi in acqua, contornati da curiose occhiate di mare, questo lo considero il vero lusso dell’andar per mare 🥰.

È tempo di alzare le vele, direzione Cala del Bue Marino, sud est!

Una striscia di tufo ferita da cavità squadrate dall’uomo, che si affacciano in un mare turchese, un tuffo e via verso Cala Azzurra.

Un anfiteatro striato, in tutte le tonalità dell’ocra, acqua cristallina.

Piccolo trekking con le scarpette da scoglio fino al faro, lungo la scogliera erosa dal vento e dal mare.

Si riparte verso sud ovest, in direzione Cala Rotonda, dove ancoriamo per la notte. Un semicerchio di pietra, orlata da una rigogliosa pineta. La roccia è intervallata da grotte naturali, anfratti e archi di pietra.

Per ancorare, dopo che ci siamo spostati più volte nella baia alla ricerca di un rettangolo di sabbia utile, il Capitano, con piglio risolutore, ha deciso di poggiare l’ancora con le proprie mani, mentre Cecilia timonava, io ero alla catena e Debora controllava lo scafo da dietro... ancoraggio rosa 😀.

Lunedì 19/09/2022

Sulla scogliera davanti a noi, due piccole capanne dove campeggia la scritta “Pura Vida”... detto fatto... giù il gommone e tutti a terra per il caffè.

Siamo in 7 con 20 euro. Riusciremo a strappare con lo sconto anche due arancini, grazie all’intraprendenza ed al decolte’ della Debby 🤣🤣🤣.

Bagno in una grotta conica illuminata da un foro centrale, contornati da centinaia di pesci. Si salpa verso ovest, fiocco gonfio, meta: Cala Rossa.

Solchiamo uno specchio di mare acceso dal luccichio del sole che si riflette sull’acqua. Sfiliamo il paese cubico e bianco di Favignana fino a quando si apre davanti a noi un anfiteatro delimitato da un cerchio di pietra di tufo, dai toni che vanno dal grigio all’ocra, al cospetto di un mare turchese... spettacolare!

Dopo pranzo, con calma, molta calma, giù il gommone per gita a terra! Le pietre di tufo sono taglienti come il vetro e l’approdo non è dei più semplici. Scendere con le nostre mitiche scarpette da scoglio ci impone dei virtuosismi di equilibrio, io per prima ci rimetto un ginocchio e Fabrizio una ciabatta.

Risaliamo la riva fino a raggiungere una zona molto scenografica, con massi alti scolpiti a forma cubica che un po’ ricordano un sito dell’antico egizio. Antiche pitture rupestri e piscine che conducono al mare. Andrea e Cecilia decidono di rientrare a nuoto, per non rifare a ritroso gli scogli 😂😂😂.

Noi cinque rimaniamo, birretta Messina al furgoncino 🚛 vista baia e via giù a riprendere il gommone.

Sorpresa... il gommoncino non prende gas. Che facciamo ???

Guardiamo il nostro catamarano lontano, sperando che col pensiero si avvicini... ma niente... diciamo... con una certa calma, a velocità minima... arriviamo. Di li scatteranno una serie di manovre per risolvere l'inconveniente. Chiederemo l’aiutino da casa, purtroppo senza risultato ma non demordiamo, ci pensiamo domani!

In serata si festeggia il Capitano, con la mitica cheesecake, ormai un must delle nostre crociere a vela 😋!

Martedì 20/09/2022 - parte I

Sveglia alle 6, per guadagnare l’alba veleggiando verso l’isola di Levanzo.

Un po’ insonnoliti, incappucciati, scrutiamo l’orizzonte, dove le sagome delle isole e della terra di Sicilia sono merlate da una luce che va dal giallo oro al rosso, per stemperarsi nel cielo tra il lillà e l’azzurro.

Silenziosi, ognuno di noi si abbandona ai propri pensieri, mentre lo scafo solca un mare argentato.

Ci agganciamo ad una boa alla Cala del Faraglione e Fabrizio, che il primo giorno non stava neanche in piedi sullo scafo, adesso si prodiga in una mossa di free climbing azzardata.

Levanzo, la più piccola delle Egadi, ha la costa disseminata di grotte di epoca Paleolitica, la più famosa la Grotta del Genovese, abitata tra il 10000 ed il 6000 a.c..

Ci fermiamo quindi alla boa per ammirare questo spettacolo della natura. Il sole sorge ogni giorno per mostrarci la sua magnificenza.

Ci sediamo a prua, raccolti in una meditazione guidata da Luana che ci riporta pace, amore ed armonia.

Ringraziamo per questo splendido dono e ripartiamo carichi per la nostra nuova giornata.

Pennelliamo la circonferenza dell’isola e via verso la Marina di Favignana, dove ci fermeremo per la notte.

Debora e Fabrizio ci lasceranno ed arriveranno: una nuova Debora 🤣🤣 Paolo, Stefano ed Ilaria. Proprio così, a questo giro abbiamo un cambio parziale dell’equipaggio a metà settimana, un po’ di tristezza nel lasciare chi parte, ma c’è la gioia di aver trascorso momenti felici insieme.

Segue...

Martedì 20/09/2022 - parte II

Mercoledì 21/09/2022

Giovedì 22/09/2022

Sveglia con calma, Stefano ha dormito sul ponte ed è entusiasta dell’esperienza 🤩!

Dopo colazione, lezione di nodi ed a seguire scrub proposto da Cecilia, a base di fondi di caffè ☕️, zucchero e olio d’oliva. Sembra abbia degli effetti miracolosi sulla pelle 😮. Posizionati quindi sull’ultimo scalino dell’imbarcazione cominciamo a strisciare questa melma su ogni superficie utile del corpo, anche a vicenda, come un branco di bertucce, per poi scioglierci in un bagno in mare.

In tutto questo Andrea, refrattario ed anche un po’ schifato dal nostro aspetto da spazzacamino, andrà avanti e indietro per supportarci, rimanendo a pagina 1 del suo libro.

Però !

Siamo venuti proprio lisci, mai più senza!

E adesso via a prenderci del mare, fuori le vele e a timonare!

Ilaria e Stefano, gasati al massimo !!!

Pausa pranzo al gavitello a Cala Pirreca, è un po’ nuvolo, apriamo un vinello e cominciamo ad intonare “Scende la pioggia” per poi virare su “Oh sole mio” ... visto il peggiorare del meteo!

Ma ecco che il cielo diviene cupo, si tinge di un grigio peltro e all’orizzonte compaiono due sinistre e volteggianti trombe marine 😰.

In un men che non si dica: raccolto tutto il possibile, Capitano al posto di comando insieme all’impavida Cecilia e tutti dentro, vicini vicini, in mezzo a tutti i cuscini di seduta, come in un sandwich ! 🤣🤣

Vabbè 🤷‍♀️ intanto facciamo il soffritto, si è fatta una certa...

Ad un certo punto si vede un nuvolo di zanzare avanzare dentro l’abitacolo dello scafo, e... nel casino di panni stesi, cuscini impilati, Luana che fa il soffritto, Andrea e Paolo armati di asciugamani innescano una mattanza, con l’intento di far fuori tutte le zanzare 🦟 ... scena surreale... speriamo che qualcuna non sia finita dentro il soffritto! 🤣🤣

Nel dopo cena viene affrontato l’annoso problema della scelta dell’uomo giusto.

Secondo Stefano, divenuto per l’occasione il Gran Mogol, gli uomini si suddividono in: uomini base, che danno sicurezza e continuità e gli uomini altezza, che inebriano in passione ❤️‍🔥 ma si esauriscono nel tempo.

Il Gran Mogol sostiene che bisogna scegliere una base e bona le’!

Tanto un uomo che condensi base ed altezza non esiste!

Andiamo a letto con questi spunti di riflessione 🤣🤣🤩🤩

Venerdì 23/09/2022

Blogger @kirikuviaggi