Sabato 2/07/2022

Partenza 6,30 da Imola, una serie di colazioni e ore di attesa per il nostro volo per Olbia, che poi ripiegherà su Alghero, per poi tornare sui suoi passi a Olbia per le 17, ebbene sì 11 ore dopo!

Ma non demordiamo, Angela, Antonella, Daniele e Orietta sono già a Olbia, per cui ottimizziamo mandando una dettagliata lista, frammentata in 80 messaggi, per la cambusa da fare prima del nostro arrivo.

Li abbiamo un po’ stressati, sono stati richiesti anche gli ingredienti della cheesecake... ma a chi è venuto in mente di fare una torta?

Boh sembra sia un’idea del Capitano, per cui bisogna obbedire!

Visti i viveri scaricati dal Van, anche questa volta ho l’impressione che non moriremo né di fame né di sete 🤣🤣🤣

Salpiamo e raggiungiamo i nostri amici, un secondo catamarano, l’idea è quella di veleggiare insieme.

Domenica 3/07/2022

La cosa più bella: svegliarsi, infilare il costume ed immergersi in una mare blu cobalto.

Caffettiere a nastro e colazione, dove viene affrontato l’argomento principale, la XXXXCENSOREDXXX!

Eh si... il funzionamento dell’intestino e degli scarichi dei bagni sono i più annosi problemi che affliggono ogni equipaggio di barca a vela.

E quindi vai di acqua e limone, semi, frutta, acqua calda.

Per gli uomini discussioni sul funzionamento degli scarichi, litri di sgorgante, tra un po’ si partirà!

Due catamarani appaiati

Un passaggio veloce a Porto Rotondo e Cala Volpe, un po’ troppo finti ai nostri occhi.

Bagno del pranzo a Cala Granu, di un mare di turchese stupendo, tante occhiate di mare che volteggiano e ci osservano curiose.

Poi veleggiamo nell’arcipelago de La Maddalena dove Marco, alias il Capitano, farà un inchino davanti alla sua amata Caprera ♥️

Sfiliamo davanti a La Maddalena paese, con il suo porticciolo di casine colorate di giallo e rosa tenue, per finire al tramonto a Cala Coticcio. Pietre granitiche rosa, scolpite dal vento e dall’acqua, che si tuffano in un mare che degrada dai toni del turchese al blu cobalto.

Al tramonto rimaniamo solo noi, l’aperitivo lungo fino a mezzanotte. Ma al segnale della Regina del Rom, alias Luana, tutti a letto.

P.S. Ho l’abbassamento di voce, ma faccio casino lo stesso.

Lunedì 4/07/2022

Svegliarsi presto, tuffarsi in mare e raggiungere a nuoto la caletta non ha prezzo.

Davanti ai nostri sguardi si apre un anfiteatro naturale di rocce granitiche rosa, con al centro un lembo di spiaggia bianca e rosa finissima.

Inutile scrivere che non verremmo più via !

Colazione lunga, nastri di caffettiere anche per l’equipaggio dell’altro catamarano.

La Debby necessita di rivedere la depilazione delle gambe, così improntiamo sul ponte di poppa uno studio estetico con Debby a 90 gradi. Io, Monica, la depilo con le strisce e Daniele, il nostro DOC, che supervisiona l’operazione 🤣.

Poi lo scenario cambia !!!! Arrivano come cavallette gommoni, motoscafi, barche giornaliere... in pochi minuti siamo circondati e quel che è peggio sul fondo le ancore hanno ordito una trama tra le varie cime!

Grazie all’abilità del nostro Capitano sfiliamo da questa ragnatela la nostra ancora e via... verso acque più tranquille.

In tardo pomeriggio raggiungiamo l’isola di Budelli, ancoriamo appaiati, dopo una manovra che ha visto due uomini in acqua a lavorare e in 16 a guardare da sopra 🤣🤣🤣.

Vittoriano, dell’altro equipaggio, preparerà un mojito per tutti in un elegante secchio di plastica, o bugliolo in gergo marinaresco.

Essere qui ci permetterà domattina di andare alla famosa spiaggia rosa, speriamo in solitudine!

Nel dopo cena affrontiamo lo spinoso problema della cheesecake.

Rigiriamo la scatola con le istruzioni fino a quando Antonella, alias la prof, impietosita si offre volontaria per prepararla insieme al sous chef Sara, alias Jackie.

Il post cena verra’ rianimata da una caduta in mare di Debora, mentre sciacquava i piatti a bordo scafo. Risalirà dalle acque sexy come la bagnina di Bay Watch, con costume rosso e camiciola bianca bagnata !

Martedì 5/07/2022

Sveglia alle 7, via col gommone verso la spiaggia rosa deserta.

Un semicerchio di sabbia bianca con venature rosa, circondata da una profumata macchia mediterranea.

Più tardi bagno nelle placide acque turchesi delle Piscine, il nome rende l’idea.

In gommone siamo un numero sconsiderato di donne e il nostro Capitano, Marco.

Ci fanno segno da un gommone, ci avviciniamo e un signore chiede a Marco: “Scusa? Ma tu che profumo usi?“

E lui “e non sai quante ne ho lasciate in barca... di donne!“

Pomeriggio di vela, dove facciamo mangiare la polvere all’altro equipaggio, fino a giungere in Corsica nell’ampia baia di Rondinara, un semicerchio di spiaggia bianchissima orlato da una vegetazione verde brillante e contornata da dolci rilievi montuosi.

L’evento clou del tardo pomeriggio è la salita in testa d’albero dell’altro catamarano di Marco, per verificare lo stato del fiocco, mal funzionante.

Marco, issato con una specie di ciripà, tramite carrucola, con gesto atletico esegue l’intervento.

Noi tutti col naso all’insù inorgogliti, Antonella col braccio alzato per 40 minuti filma il tutto, le barche intorno cenano con i tavoli disposti in favor dello spettacolo.

Tutto bene, Capitano ridisceso, gli applausi generali di tutti gli equipaggi riecheggiano nella baia!

Mercoledì 6/07/2022

Oggi prima meta, l’isola di Cavallo, per rifornirci di acqua.

Entriamo in un porticciolo raccolto tra rocce bianche modellate dall’acqua. Un posto esclusivo, dominato da un silenzio monacale, che rompiamo subito ovviamente!

Si riparte per l’Isola Piana, dove ci aspetterà un mare caraibico.

Per raggiungere l’acqua bassa, andiamo in gommone in 10. Il cinema è risalire in gommone al ritorno. Veniamo aiutate e ci troviamo a turno con testa sul fondo e gambe all’aria, come in un cartone animato.

Che ridere 🤣

Risaliamo le bocche di Bonifacio, fino a che ci viene incontro la falesia bianca ed imperiosa che ci annuncia il lungo fiordo, 3 km, che ci condurrà alla città di Bonifacio.

La città è arroccata sulla sommità, circondata da mura medievali altissime oltre le quali svettano i campanili delle chiese e le torri di avvistamento.

In Marina non c’è posto, così proviamo a cercare una cima disponibile in un’insenatura laterale.

È qui che viene fuori lo spirito cameratesco della gente di mare. Due persone passano con un gommone e si prestano per cercare una cima utilizzabile... individuata, il vicino di barca si prodiga nelle manovre finendo a fare nodi sul nostro scafo, Marco manovra il catamarano ormai come avesse una Smart e il gioco è fatto.

Due bottiglie in omaggio per tutti dispensate dalla nostra cantiniera, Federica, e la serata sarà allegra per tutti.

In barca si arriva alla lap dance... e non aggiungiamo altro...

Una volta lavati e vestiti passeremo la sera nella cittadina, spennellando in su e in giù le viuzze della cittadella medievale, fino a raggrupparci a cena, al ristorante Ferro, cucina corsa, saporita e piccante, aglio come se piovesse!

Giovedì 7/07/2022

Ale’ si parte per l’isola di Lavezzi.

Un lembo di terra frastagliata, contraddistinta da massi grigio chiaro, arrotondati dall’acqua e dal vento. Molto scenografica!

Ancoriamo tranquilli, oltre le boe gialle, come da Portolano, quando arriva un motoscafo con a bordo due tipi ombrosi che ci apostrafano: “Siete sopra la poseidonia! Multa di 150.000 € e un anno di galera per il Capitano”

Mi verrebbe da dire “Solo?” Ma mantengo, come tutti noi, uno sguardo di pietra.

Orecchie basse, Marco chiede gentilmente di essere dispensato e di potersi spostare. La richiesta viene accolta, è andata!

Cambiamo versante dell’isola, gita a terra con gommone.

Attraversiamo l’isola a piedi lungo sentieri sabbiosi, bordati da una macchia mediterranea profumata, fiori colorati e gigli bianchi spontanei. In corrispondenza di fonti di acqua dolce macchie di erba alta e verdissima, degna di un paesaggio irlandese.

Arriviamo così ad un suggestivo cimitero dove sono sepolti una parte dei 695 membri dell’equipaggio della Semillante, nave francese che affondò, colta da una burrasca, in queste acque nel 1855.

Veleggiamo a ritroso verso Caprera, mare con onde di 2 mt, vento con raffiche di 34 nodi, fino ad ancorare a Cala dei Due Mari.

Venerdì 8/07/2022

Di buon mattino gitina in gommone fino alla spiaggia, detta dei Due Mari, perché è una lingua di sabbia col mare da ambo i lati.

Qui incontriamo un gruppetto di romagnoli veraci, contrariati dalla poca intraprendenza dei Sardi... ma si sa i romagnoli pianterebbero ombrelloni e chioschi di piadine anche nel cortile di casa 😉

Pausa rifornimento a Portisco, ci affianchiamo ad uno yacht e sembriamo una formica al cospetto del mezzo. Per noi 300 € di carburante, per la barca a fianco 300.000 €. E' sempre questione di proporzioni 🤣🤣

Pausa pranzo per l’ultimo bagno a Cala Liscia, una baia riparata e bellissima. Tuffo di gruppo, come da tradizione, dal fianco dello scafo, con istantanea fatta con GoPro saldamente fissata al manico dello scopone della barca.

Buona la prima!

Il nostro urlo liberatorio finisce ingoiato in una spuma bianca effervescente in un mare verde smeraldo.

Rientriamo in Marina ad Olbia domani si vola verso Bologna.

Abbiamo cominciato la vacanza in 10, personalità e temperamenti diversi. Ognuno è arrivato col suo vissuto, ma sopratutto ciascuno è venuto verso questa esperienza con un entusiasmo ed una curiosità fanciullesca.

Abbiamo condiviso tanto, spazi ristretti, bagni mal funzionanti, pasti intorno ad un piccolo tavolo. Ma la cosa che ha fatto di noi un equipaggio è stato l’amore comune per il mare e la gioia di andare a vela che ci infonde ogni giorno il nostro Capitano ♥️

Blogger @kirikuviaggi